Te letterario 31 05 2017 38Mercoledì 31 maggio 2017 alle ore 16:00, a conclusione di un anno scolastico ricco di stimoli didattici ed iniziative di grande valenza culturale, gli alunni delle classi I A – I D – 2 D, guidati dalle loro insegnanti Professoresse Isabella Pacitti, Martine Minchella e Maria Antonietta Pomella ed alla presenza della Dirigente scolastica Prof. Antonella Falso, hanno coinvolto genitori ed amici in un vero e proprio “Tè letterario”. La lettura è un’esperienza complessa e ricca, che sviluppa la capacità di comprendere, comprendersi e costruirsi come persone.

Il progetto “Tè letterario” si è posto appunto l’obiettivo di stimolare l’amore per la lettura nei ragazzi come importante strumento per l’acquisizione di conoscenze e spirito critico ai fini di una loro crescita equilibrata ed armoniosa: condurre a saper leggere, fare acquisire il “gusto” di leggere, formando un tesoro personale unico e di grande valore. Le nozioni apprese e l’arricchimento culturale e linguistico conseguito sono stati condivisi con le famiglie, alle quali i giovani hanno illustrato i punti fondamentali del testo “L’isola degli smemorati” di Bianca Pitzorno edito dall’Unicef e della “Convenzione dei diritti dell’Infanzia”. L’aula si è presentata agli ospiti luminosa ed accogliente, con una tavola apparecchiata per il tè con dolcetti e bibite di ogni genere, frutto della collaborazione dei genitori e dei ragazzi. Sotto lo sguardo attento e sorridente della Dirigente scolastica e delle Professoresse i piccoli lettori hanno dato sfoggio delle loro bravura, illustrando in sintesi i brani della lettura e gli articoli della “Carta dei diritti dell’Infanzia” che più li avevano colpiti. Anche i più timidi hanno abbandonato il riserbo che li aveva contraddistinti all’inizio dell’anno scolastico, dando prova di essere cresciuti in sicurezza e di avere fortificato la propria personalità, ed hanno affrontato la folta platea con la gioia di avere appreso tanto e l’entusiasmo di volerlo comunicare. L’occasione d’incontro è stata davvero preziosa perché ha consentito un confronto aperto e spontaneo tra i genitori e la scuola sulle problematiche che coinvolgono la crescita umana, sociale e culturale degli adolescenti, creando positive sinergie e fornendo ad entrambe le parti interessanti spunti di riflessione ed azione.

Professoressa Marisa Venezia, nonna di due alunni della classe I A

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